La gestione del rischio è uno degli aspetti più importanti del trading, in cui un trader deve avere una buona conoscenza dell’identificazione, valutazione e gestione del rischio.
E’ di fondamentale importanza per scongiurare il rischio di sostenere alte perdite ed implica l’individuazione, valutazione e controllo dei pericoli derivanti dalle operazioni di trading
I trend sono i fattori più importanti, perché implicano una direzione del mercato, al rialzo o ribasso, determinando il prezzo dei sottostanti su cui si sceglie di operare.
I trend, o tendenze, si formano dalla propensione al rischio del mercato e determinano certi movimenti in base agli avvenimenti che possono essere finanziari, economici o decisioni politiche (come il cambiamento delle politiche monetarie.
Quindi, dopo aver anticipato tali rischi, puoi investire nel mercato soppesando le pericolosità previste con i tuoi guadagni previsti.
Valutazione dei rischi di trading
Esistono due modi per valutare il rischio del mercato, ovvero Alpha e Beta.
Alpha misura la performance di un investimento rispetto ad un benchmark di riferimento, e se questo eccede, cioè fornisce dei rendimenti maggiori al benchmark, il valore eccedente viene definito Alpha positivo; ovviamente, al contrario, l’Alpha negativo sarà la perdita maggiore del portafoglio rispetto al benchmark.
Alpha=1, significa che il portafoglio ha sovraperformato del 1%, mentre Alpha=-1 la sottoperformance è del -1%.
Beta misura invece la volatilità e il rischio del portafoglio rispetto al complesso del mercato;
- beta>1, il portafoglio (azionario, di strategie o la singola azione) è più volatile del mercato.
- beta<1, il portafoglio è meno volatile del mercato di riferimento
Se il beta è di 1,5 significa che è il 50% più volatile, mentre se questo parametro scendesse, ad esempio, a 0,8 risulterebbe il 20% meno volatile del mercato.

Strategie di gestione del rischio
Esistono quindi diverse strategie per la gestione del rischio di portafoglio e di mercato che possono essere elencate in:
- copertura del rischio
- regola del 1% e del 2% degli investimenti
- analizzare il mercato attraverso strumenti avanzati e regole matematiche
- eliminare applicazioni di strategie di trading poco chiare e poco backtestate
- impostazione dello stop loss
Con la copertura del rischio si intende l’utilizzo di contratti, solitamente derivati come swap, opzioni e future, al fine di assicurarsi dall’eventuale storno dei prezzi di uno o più sottostanti detenuti, bloccandone il prezzo anche a lungo termine.
La regola del 1% e del 2% è molto semplice: un trader non dovrebbe esporsi a mercato più del 1% o del 2% del suo capitale totale, per ogni singola operazione.
Questo permette di salvaguardare il capitale a disposizione, ancora più importante nell’attività di day trading.
Ad esempio, se il capitale a disposizione è di 50.000$, il trader non dovrebbe rischiare più di 500$ (1%) o 1000$ (2%), per l’ammontare complessivo delle operazioni aperte.
Il monitoraggio della posizione può essere effettuato con l’utilizzo del trading system, implementato da tecnologie quali il Machine Learning, le reti neurali, la Sentiment Analysis e il Deep Learning.
Tutte queste tecnologie permettono di tenere monitorato attentamente i trade e le posizioni aperte, e prendere delle decisioni in tempi molto rapidi, applicando anche regole statistico-matematiche.
Anche il backtesting delle strategie rientra nel “monitoraggio”, permettendo la decisione se esse potranno o meno entrare a far parte di un portafoglio più ampio (di strategie).

L’eliminazione delle applicazioni di strategie poco chiare si ricollega in qualche modo al backtesting, perché solamente effettuando quest’ultimo passaggio un trader è in grado di capire se esse sono valide o meno.
Solitamente tutti gli indicatori che si utilizzano dovrebbero dare lo stesso segnale contemporaneamente: se uno è in controtendenza con gli altri allora, probabilmente, è meglio stare lontani dall’operazione e ricercarne delle altre!
Forse la strategia, che potrebbe sembrare quasi banale, ma non lo è affatto, ma risulta essere la più importante di tutte: l’impostazione dello stop loss, ovvero la chiusura automatica di un operazione in perdita, ad un determinato livello deciso in apertura di operazione.
Esso ti permette di mantenere una relativa tranquillità ed eliminare parzialmente le emozioni dal trade.
Specificatamente alla gestione del rischio tramite l’utilizzo di bot automatici, è possibile inserire strategie che blocchino le operazioni intraday se il trading system ha raggiunto un volume specifico (monetario o percentuale) di perdite.
Si istruisce così il trading system a bloccare le operazioni, evitando di aumentare il drawdown e non eseguendo più operazioni all’interno della giornata, nonostante possano presentarsi setup ideali per l’apertura di trade.
Su Tradingview questa funzione è possibile eseguirla attraverso il seguente codice:
strategy.risk.max_intraday_loss()
- Tradingview annulla tutti gli ordini in sospeso e non eseguiti;
- Invia un ordine di mercato per chiudere la posizione aperta;
- Non è possibile inserire altri ordini fino al giorno successivo.
Una strategia di trading che perde capitale è un grande problema, perché maggiore sarà il drawdown, maggiore dovranno essere le % di performance positive per recuperare.
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